lunedì 28 settembre 2015

INTERVISTA A HEIDI CULLINAN

Abbiamo il piacere di condividere con Voi, l'intervista che l'autrice Heidi Cullinan ha rilasciato alla traduttrice Martina Nealli:

Ciao, e grazie di averci dedicato questo tempo!
Cominciamo con qualche domanda semplice. Da quanto tempo scrivi? Di che generi ti occupi? Quando hai cominciato?

Hello, and thank you for your time!
Let’s start with a few easy questions. How long have you been writing? What genres do you write? How did you begin?

Ciao e grazie a voi per questa intervista.

Come vuole lo stereotipo, scrivo sin da quando ero piccina. Inizialmente mettevo in atto le mie storie con le bambole e gli altri miei giocattoli, ma quando sono arrivata all’adolescenza il metodo si è fatto meno soddisfacente, così ho cominciato a scriverle. A dodici anni ho cominciato a scrivere romanzi – orrendi (ce li ho ancora e no, non li faccio vedere a nessuno). Le cose si sono fatte più serie durante gli anni dell’università, e nel 1998 ho fatto la prima proposta a un editore, che la respinse. A quel rifiuto ne seguirono altri cinque nei dieci anni successivi. Inizialmente scrivevo solo romance etero, ma col tempo i personaggi gay cominciarono a prendere il sopravvento… Finché non feci un tentativo e provai a organizzare la storia intorno a loro. Fu allora che cominciai a vendere; era l’inizio del 2009.

Attualmente scrivo di tutti i sottogeneri del romance, eccetto il suspense, e non prevedo cambiamenti. Però sto per smettere di scrivere gay romance e basta: nel 2016 conto di provare anche i romance lesbo, bisexual e transgender.

Hello right back, and thank you for your time.

I’ve been writing, as the stereotype goes, since I was very little. I always made my toys and dolls act out story, and when I hit puberty that was less satisfying, so I wrote them down. I began writing novels at twelve, and they are very terrible. (I still have them, and no, you will never see them.) I got serious during graduate school and in 1998 submitted my first novel for publication, which was rejected. So were the next five over the next ten years. Back then I wrote heterosexual romances only, but as time wore on my gay secondary characters began to take over. I took a leap, wrote them as main characters, and this is when my novels sold, beginning in 2009.

I write all subgenres of romance but romantic suspense, and I don’t see that changing anytime soon. I’m about to start publishing more than simply gay romance; in 2016 I intend to write lesbian, bisexual, and transgender romance as well.

Scrivi a tempo pieno o hai un lavoro? Ne hai mai avuto uno? In ogni caso, segui una routine che ti permette di scrivere?

Do you write full-time or do you have a day job? Have you ever had one? Either way, do you have a standard routine for writing (a certain place, hour of the day...)?

Scrivo a tempo pieno da ormai molti anni. L’ultimo impiego fisso era un posto come insegnante, anche se negli anni sono passata a tanti lavoretti diversi.

Sfortunatamente, avendo due figlie adolescenti, non ho una vera e propria routine. Scrivo in ogni momento libero.

I write full-time and have for quite some time. I taught school most recently, though I’ve had all manner of odd jobs through the years.

My routine is sadly nonstandard, because I have two teenage girls. I write whenever I get a spare moment.

Ci sono autori che ti hanno influenzata?

Is that any author who influenced you?

Per il romance, le mie influenze principali sono Jennifer Crusie e le prime opere di Jude Deveraux. I miei eroi sono l’ultimo Sir Terry Pratchett e Neil Gaiman.

For romance, Jennifer Crusie is my biggest influence, as well as Jude Deveraux’s early work. My greatest heroes are the late Sir Terry Pratchett, and Neil Gaiman.

C’è uno dei tuoi libri a cui sei particolarmente affezionata?

Among your books, is there any you're particularly fond of?

Il mio preferito è da sempre Double Blind. Mi piacciono tutti, e faccio sempre del mio meglio quando scrivo, ma quel libro mi è rimasto particolarmente nel cuore.

My favorite is and might always be Double Blind. I like all of them, and always do my best, but that book has always had my heart.


Parliamo di Nowhere Ranch, che (finora) è l’unico tuo romanzo a essere stato tradotto in italiano. Molti lettori lo hanno trovato insolito in quanto descrive il BDSM in modo più spontaneo, contrariamente alla tendenza. Eri consapevole di questo mentre lo scrivevi? Era tua intenzione parlare del sadomaso in modo alternativo, o è successo e basta?

Let's talk about Nowhere Ranch, your (so far) only Italian translation. Many readers remarked that it’s an unusual novel as it depicts BDSM in a much more spontaneous, frank way (as opposed to the trend). Were you aware of this when you wrote it - did you want to cast a different light on BDSM, or did it just happen?

In realtà non avevo previsto che il libro parlasse di BDSM, e non ero troppo contenta quando i personaggi l’hanno portato in quella direzione. Volevo trattare i concetti di casa e di perdita, ma i personaggi erano tutti e due talmente arrabbiati, talmente feriti e poco inclini al dialogo, che quello è diventato l’unico sistema per esprimere la loro storia. Probabilmente, a livello subconscio, volevo anche raccontare sesso gay nudo e crudo, senza “abbellimenti”. Avete presente quelli che sono contrari ai gay, e commentano certe pratiche con “Guardate, ecco cosa fanno i gay! Si fanno del male!”? Ecco, volevo mostrare quelle pratiche e sfidare la gente a definirle “del male”. Volevo dimostrare che sono un’altra via per esprimere amore e affetto, e un modo come un altro di fare sesso.

Non so se cambierei questa cosa potendo tornare indietro, ma ammetto che ci rimango sempre male quando vedo gente che trova fastidiose le scene tenere perché vuole “solo sesso”. Mi sta bene scrivere di contenuti erotici, ma questi contenuti resteranno sempre funzionali alla storia, e non viceversa.

I actually didn’t intend for the book to be about BDSM, and was a little upset when the characters led it that way. I wanted it to be a book about home and loss, but they were both so angry and hurt and unwilling to talk, and both so physical, it became the only way to express their story. I think too subconsciously I was wanting to show unvarnished gay sex, to show even the sorts of things people who object to gays try to say, “See, this is the damaging stuff they do!” I wanted to show “that stuff” and dare people to call it damage. I wanted to show it as another way to express affection and love, and to say this is as valid a way to have sex as any other.

I don’t know that I’d do it any differently if I could go back, but I admit I’m always sad when I see someone annoyed with the tenderness because all they wanted was hot sex. I’m happy to provide erotic story, but the erotic part will always serve the story and never the other way around.

Un’altra cosa che non si può non notare e ammirare è l’ambientazione del romanzo, e come il setting della fattoria/campagna risulti “vissuto” e “sentito” da parte di chi scrive. Hai mai abitato in un ranch o in una fattoria?

Another thing you can't help but notice and admire is the rural setting of the novel. It's pretty obvious that you really feels/lived the places you wrote about. Have you ever lived in a ranch or farm?

Sì. Sono cresciuta in una fattoria nell’Iowa orientale, e quasi tutti nel ramo paterno lavoravano nel settore. È un ricordo nostalgico, dolce e amaro al tempo stesso, perché quando avevo otto anni abbiamo perso la fattoria durante la crisi del Midwest.

Yes. I grew up on a farm in eastern Iowa, and most of my family on my father’s side was involved in farming. It’s bittersweet because when I was eight, we lost our farm in the Midwest farm crisis.

Qual è il tuo personaggio preferito?

Who is your favorite character?

Di Chissà dove? Haley. Alcuni lettori l’hanno accusata di essere una mia proiezione nel romanzo, ma accidenti, magari avessi la forza che ha lei di tuffarsi a capofitto nelle situazioni per aiutare gli altri.

In Nowhere Ranch? Haley. I’ve had reviewers accuse her of being a self-insert, but man, I wish I were that able to just wade in there and go after people.

Chissà dove, fra le altre cose, parla di omofobia, adozioni gay… tutti argomenti attuali anche in Italia. Pensi che gli autori di romance abbiano una responsabilità? Che debbano essere consapevoli del loro ruolo, delle influenze che possono avere sui lettori? Oppure devono preoccuparsi solo della storia?

Nowhere Ranch also deals with homophobia, gay adoptions... all of which are pretty hot topics, in Italy as well. Do romance authors hold some kind of civic responsibility - do they have to be aware of the role they're playing when they write? Or is it all about the story?

Secondo me quando si parla di minoranze, e specialmente quando non si è parte di questa minoranza, è giusto assumersi delle responsabilità. Ad esempio, so che a volte i miei libri vengono piratati non da persone che non vogliono pagare, ma da giovani (uomini e donne) dall’identità sessuale ancora incerta, spinti dal desiderio di esplorare, e da gente che abita in paesi in cui il solo posseso del libro può tradursi in condanne e persecuzioni. Perciò, secondo me, questi libri hanno il dovere di essere autentici. Non dico di scrivere manuali di istruzioni, ma è importante non fare danni. Ovviamente “danni” è un termine relativo… non è una questione facile. Però sì, penso che chi scrive debba avere consapevolezza.

Ma in effetti credo che gli autori di qualunque genere dovrebbero tenere sempre a mente per chi stanno scrivendo, e pensare di produrre storie non per auto-glorificarsi, ma per appassionare i lettori, per essere loro utili. Questo atteggiamento mentale è sufficiente a evitare qualunque tipo di problema.

I think when writing about marginalized groups, particularly if not part of that group oneself, there is some responsibility. I know, for example, sometimes my books are pirated not by people trying to get out of paying but by young men and women exploring their orientation and by men in countries where even possessing the book can mean trouble. So I think these books must be authentic. They don’t have to always be issue books, but they need to make sure they don’t harm. Of course “harm” is a relative term, and nothing is simple. But awareness is important, yes.

I do think though that all authors of all genres should bear their audience in mind and think not of producing story to glorify themselves but to serve their readers, and that mindset is probably enough to keep most trouble at bay in any respect.

Hai mai pensato di scrivere un sequel di Chissà dove, o di tornare ad adoperare l’ambientazione ranch/fattoria?

Have you ever thought about writing a sequel, or going back to the ranch/farm setting?

Una volta, ed è stato un mezzo pasticcio che alla fine si è trasformato in un libro tutto diverso (Tough Love), perciò ahimé, direi di no. Però mi piacerebbe scrivere un’altra storia di cowboy o ambientata in campagna, e probabilmente lo farò.

I tried once, and it was a bit of a mess, and then I ended up turning it into another book entirely (Tough Love) so probably not, alas. I would like to write another cowboy or rural story and probably will.

In Italia gli autori di gay romance (così come gli editori e i traduttori) sono un po’ snobbati dall’editoria tradizionale (inclusa quella dei romance etero). È lo stesso negli Stati Uniti?

In Italy MM authors (and publishers, and translators) are pretty much looked down upon by mainstream literature (het romance included). Is it the same in the US?

La situazione sta migliorando, però purtroppo sì, esistono ancora atteggiamenti di quel tipo.

It’s getting better, though yes, sadly, that’s still present.

La comunità di scrittori MM in lingua inglese sembra molto unita. Hai tre libri che vuoi consigliare ai lettori italiani che vogliono cimentarsi con l’inglese?

The US community of gay romance authors looks very close-knit, and authors seem to be on friendly terms with each other. Three books you'd like to recommend to Italian readers who want to try reading in English?

Consiglio qualsiasi romanzo di Damon Suede, che come autore mi pare sia tradotto in italiano! La mia autrice di fiducia è K.A. Mitchell, ma non so se è stato già tradotto qualcosa di suo. E poi Tere Michaels, Jordan L. Hawk e Keira Andrews. È una lista che fa presto a diventare chilometrica.

I’d recommend any and everything by Damon Suede, whom I think is also in Italian! My favorite go-to author is K.A. Mitchell, who I don’t think has much translated yet if anything. Also Tere Michaels, and Jordan L. Hawk, and Keira Andrews. Honestly this could easily be a huge list very quickly.

E tre romanzi che ami in generale?

And three fiction novels you love (non-romance)?

Il mio preferito da sempre, nonché influenza principale, è Tom Jones di Henry Fielding. In seconda posizione Going Postal di Terry Pratchett, e American Gods di Neil Gaiman.

My all-time favorite, most influential novel is Tom Jones by Henry Fielding. Second is Going Postal by Terry Pratchett, and American Gods by Neil Gaiman.

Ultima (e ovvia) domanda. Progetti e pubblicazioni future, in Italia e non?

Last question (an obvious one). Future releases/plans, both in Italy and in English?

Vorrei far tradurre Dance With Me, e probabilmente tutte le mie autopubblicazioni, che aumenteranno in futuro. La mia prossima uscita in lingua inglese è Winter Wonderland, terzo libro della serie Minnesota Christmas. Il primo della serie verrà pubblicato in tedesco, quindi è probabile che seguiranno traduzioni in altre lingue. Nei primi mesi del 2016, invece, uscirà Clockwork Heart, un romanzo stempunk/alternate history.

Grazie per questa intervista, e grazie per avermi ascoltata!

I plan to translate Dance With Me, and probably every other self-published book I write, of which there will be many in the future. My next English releases are Winter Wonderland, which is the third book in the Minnesota Christmas series. The first of that is being translated into German, so hopefully more languages are coming soon. In early 2016, I’ll be publishing Clockwork Heart, an alternate history/steampunk novel.

Thank you for a great interview, and thank you for reading!

Nota della traduttrice: L'eventuale presenza di errori/refusi in questa intervista sono sua responsabilità.

2 commenti:

  1. Che bella questa iniziativa. Così si fa. Aprire nuovi mercati. Ma Mrs Cullinan è già stata pubblicata? La possiamo già leggere in italiano?

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  2. Ciao Bloody Roses, si li trovi su Amazon. :)

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