martedì 22 dicembre 2020

TRADUTTORI: ANNA CAMAGNI

Abbiamo il piacere di condividere con Voi, l'intervista che il traduttore Anna Camagni ha rilasciato alla nostra Shanmei.

Benvenuta Anna, parlaci di te, raccontaci il tuo percorso di studi.

Fin da piccola ho sempre amato le lingue straniere. Ho frequentato la sezione bilingue delle medie e, alle superiori, ho studiato tre lingue. Era logico che, a quel punto, mi iscrivessi all’università alla facoltà di Mediazione Interlinguistica e Interculturale di Como. In seguito ho svolto due Master in traduzione settoriale.

Come è nato il tuo amore per la traduzione?

Frequentando l’università, i corsi che più mi hanno affascinato e coinvolto sono stati quelli relativi alle traduzioni.

Come è iniziato il tuo lavoro di traduttrice? Quale è stato il primo testo che hai tradotto? 

Ho iniziato il mio lavoro di traduttrice quando ho scoperto Babelcube nel 2017. Il primo libro che ho tradotto è stato “Il diario di Poppy Rose” dal francese.

 Hai fatto traduzioni per Case Editrici, Agenzie di marketing o pubblicità?

No, per ora ho lavorato solo tramite Babelcube. Questo libro, invece, L’Incubo di Helen, è stato da me proposto d’accordo con l’autore, alla casa editrice GoWare, che l’ha pubblicato.

Sappiamo che traduci autori stranieri che poi si auto-pubblicano in italiano. Come è nata questa idea? Quali opere hai tradotto fino ad oggi? E perché le hai scelte? 

Tradurre tramite Babelcube significa tradurre autori stranieri che si auto pubblicano in italiano. Finora ho tradotto una quarantina di libri dal francese e dallo spagnolo. Le mie scelte sono scaturite dai miei gusti letterari. In particolare si è instaurato un ottimo rapporto con A. P. Hernández, persona che trovo squisita ed estremamente  corretta. Da quando l’ho conosciuto ho tradotto tutti i libri da lui pubblicati.

 Hai riscontrato difficoltà nel far accettare agli autori questo nuovo modo di pubblicarsi in paesi stranieri o ne avevano già sentito parlare?

Nessuna difficoltà.

Se questo tipo di pubblicazione diventasse sempre più diffuso, pensi che gli Editori non avrebbero più ragione di esistere o rimarrebbe solo una pubblicazione alternativa?

Penso che l’autopubblicazione e l’Editoria potrebbero tranquillamente coesistere, ognuna con le proprie caratteristiche.

Quanto tempo serve per portare a termine la traduzione di un romanzo? 

Naturalmente dipende dalla lunghezza e dalla complessità del romanzo.

 Tradurre è il tuo lavoro principale, o fai altre attività?

Al momento è il mio lavoro principale.

Preferisci una traduzione più letterale o creativa? O un mix delle due a seconda dei casi? 

Direi un mix delle due, facendo molta attenzione alle caratteristiche linguistiche e culturali dei due paesi.

 Esistono penali in caso di mancata consegna del lavoro nei tempi stabiliti? Ti è mai successo di incorrervi?

Con Babelcube esistono vari tipi di penali. Fortunatamente è sempre andato tutto bene.

E veniamo al tasto più dolente, i pagamenti. Come ti tuteli dai committenti morosi? 

Anche qui non ho mai avuto problemi.

 Hai mai vinto premi dedicati a i traduttori?

No, in verità non ho mai partecipato.

Quale è l’ultimo libro che hai tradotto? Che difficoltà hai riscontrato? 

L’ultimo libro che ho tradotto è stato un libro per bambini: La classe delle piccole pesti e il maestro numero 100, di Antonio Hernández. Nessuna difficoltà.

 Quale è il momento più bello per un traduttore?

Il momento più bello è quando vedo il mio libro tradotto sulla schermata Amazon, magari con qualche recensione positiva.

Raccontaci un aneddoto, bizzarro, incredibile legato al tuo lavoro?

 Non ho aneddoti particolari.

 Quale consiglio daresti ad una persona che volesse intraprendere il lavoro di traduttore?

Per prima cosa bisogna studiare molto, non solo la lingua ma anche la cultura del paese. E poi, tanta pazienza e impegno.

Quali sono i tuoi progetti futuri? 

Vorrei continuare a tradurre libri. Mi piacerebbe conoscere qualche altro autore con cui creare un legame di stima e fiducia reciproci, come mi è successo con A.P. Hernández.

sabato 19 dicembre 2020

INTERVISTA AD ANTONIO PÉREZ HERNÁNDEZ

Abbiamo il piacere di condividere con Voi, l'intervista che l'autore Antonio Pérez Hernández ha concesso al nostro blog (Intervista e traduzione a cura di Anna Camagni):

Hola Antonio, gracias por aceptar nuestra invitación.Cuéntanos un poco sobre ti. ¿Cuándo has empezato a escribir? ¿Cómo comenzó tu carrera como escritor?

Ciao Antonio, grazie per aver accettato il nostro invito. Raccontaci qualcosa di te. Quando hai cominciato a scrivere? Come è iniziata la tua carriera di scrittore?

¡Gracias a vosotros!

Pues, sinceramente, no recuerdo una edad concreta a la que empezara. Siempre me ha gustado escribir. Tengo recuerdos de escribir historias cortas desde que tan solo tenía 9 años.

Sin embargo, comencé a tomarme esta afición como algo más serio cuando tenía 15 años. Creo que fue a esa edad cuando se produjo un cambio drástico en lo relativo a la cantidad de relatos. Además, a partir de los 15 años di el salto y me atreví a escribir historias de mayor extensión.

Grazie a voi!

Beh, onestamente, non ricordo un'età precisa in cui ho cominciato. Mi è sempre piaciuto scrivere. Ricordo che, quando avevo solo 9 anni, già scrivevo dei racconti.

Tuttavia, ho iniziato a prendere questo hobby più seriamente quando avevo 15 anni. Intorno a quest’età ci fu un radicale cambiamento sia per quanto riguarda la quantità di racconti che scrivevo, sia per la loro lunghezza.

¿Cuál fue tu primer libro?

Qual è stato il tuo primo libro?

El primer libro como tal lo escribí con pluma estilográfica con 13 años. Ahora solo escribo con ordenador, pero en su momento me gustaba hacerlo así.

Este libro lo escribí en folios y, lamentablemente, se extravió.

Sin embargo, recuerdo que era una historia divertida. Trataba sobre una familia que vivía al margen de la civilización. Una familia de lo más peculiar. Y, un buen día, su suerte cambió de repente al hallar una fortuna. Con ese dinero, decidieron mudarse a la gran ciudad.

Sé que era una historia de humor porque contaba las peripecias de esta familia tan atípica y su lucha por adaptarse a sociedad.

Ho scritto il mio primo vero libro con una penna stilografica quando avevo 13 anni. Adesso scrivo solo al computer, ma all'epoca mi piaceva farlo in quel modo.

Ho scritto quel libro su dei fogli e, sfortunatamente, è andato perso.

Tuttavia, ricordo che era una storia divertente. Parlava di una famiglia che viveva ai margini della civiltà. Una famiglia molto particolare. E, un bel giorno, la sorte di quelle persone cambiò improvvisamente quando trovarono una fortuna. Con quei soldi decisero di trasferirsi nella grande città.

Ricordo che era una storia divertente perché raccontava le avventure di questa insolita famiglia e la loro lotta per adattarsi alla società.

Sabemos que escribes libros de varios géneros: libros para niños, thrillers, fantasía. ¿Por qué? ¿En qué género te sientes más cómodo?

Sappiamo che scrivi libri di vari generi: libri per bambini, thriller, fantasy. Perché? In quale genere ti trovi più a tuo agio?

Empecé escribiendo novelas, pero llegué a la literatura infantil por simple casualidad.

Una tarde, se me ocurrió escribir un libro corto dirigido a niños: “Luis, Luisito, Superluis” y, así, sin más, decidí subirlo a Amazon.

Al poco tiempo me di cuenta de que este libro multiplicaba en descargas a cualquiera de mis novelas, lo que llamó poderosamente mi atención.

Y así, al ver que había más demanda de mis libros infantiles y las buenas opiniones de los lectores, me fui centrando en los cuentos e historias para niños.

No obstante, y cuando el cuerpo me lo pide, escribo alguna que otra novela. Es una forma de descansar de tantos libros infantiles (que son ya 30). Así escribí “Avenida Desesperación”, “Los días perdidos de Valentina” y, más recientemente, los dos primeros libros de la saga de Fantasía “Cuervos y Dragones”. 

Ho iniziato a scrivere romanzi, ma sono arrivato alla letteratura per ragazzi per puro caso.

Un pomeriggio mi è venuto in mente di scrivere un breve libro per bambini: “Luis, Luisito, Superluis” (Luigi, Luigino, Superluigi) e, senza pensarci due volte, ho deciso di caricarlo su Amazon.

In breve tempo mi sono reso conto che questo libro moltiplicava i download dei miei romanzi, il che naturalmente, ha catturato la mia attenzione.

E così, vedendo che c'era una forte richiesta di libri per bambini e vedendo le buone recensioni dei lettori, ho iniziato a concentrarmi sui racconti e le storie per l’infanzia.

Tuttavia, a volte sento il bisogno di scrivere un romanzo. È un modo per staccarmi dai tanti libri per bambini (che sono già 30). È così che ho scritto "Avenida Desesperación" (Viale Disperazione), "Los días perdidos de Valentina" (I giorni perduti di Valentina) e, più recentemente, i primi due libri della saga fantasy "Cuervos y Dragones" (Corvi e Draghi).

¿Cómo nacen tus libros?

Come nascono i tuoi libri?

Los libros infantiles brotan de una idea que lleva tiempo germinando, de una idea a la que le doy vueltas durante semanas o incluso meses.

Sin embargo, en el caso de las novelas, la idea inicial del libro está más elaborada. Antes de empezar a escribir, tengo una visión más amplia de a dónde quiero llegar.

I libri per bambini nascono da un'idea che si evolve con il tempo, un'idea su cui rifletto per settimane o addirittura mesi.

Invece, nel caso dei romanzi, l'idea iniziale del libro è più elaborata. Prima di iniziare a scrivere, voglio avere una visione più ampia di dove voglio arrivare.

“La pesadilla de Helen” es un thriller psicológico. ¿En qué te inspiraste para escribirlo?

“L’incubo di Helen” è un thriller psicologico. A cosa ti sei ispirato per scriverlo?

He leído mucho a Stephen King. Este autor ha sido una gran inspiración, sin duda. Además, justo antes de empezar con “La pesadilla de Helen” terminé de leer el libro “IT”. Pensé que yo también quería hacer un libro de suspense-terror que tuviera como protagonistas a jóvenes adolescentes. Me pareció una idea muy atractiva.

Ho letto molto Stephen King. Quest’autore è stato senza dubbio una grande ispirazione. Inoltre, prima di cominciare a scrivere "L’incubo di Helen" avevo finito di leggere il libro "IT". Pensai che avrei potuto scrivere anch’io un libro di suspense-horror con giovani adolescenti come protagonisti. Mi sembrò un'idea molto affascinante.

¿Cuál es tu personaje favorito de la novela y por qué?

Qual è il tuo personaggio preferito del romanzo e perché?

Helen, sin duda. Jajaj

“La pesadilla de Helen” es un caso muy peculiar.

Como he dicho, antes de empezar con una novela ya tengo una visión de hacia dónde quiero llegar. Sin embargo, al empezar a escribir este libro, Helen fue guiándome de la mano y marcando los acontecimientos. Su gran personalidad originó el argumento.

Helen, senza dubbio. Hahaha!

"L’incubo di Helen" è un caso molto particolare.

Come ho già detto, prima di iniziare un romanzo, ho già una visione di dove voglio arrivare. Tuttavia, quando ho iniziato a scrivere questo libro, Helen mi ha guidato per mano e ha segnato gli eventi. La sua grande personalità ha originato la trama.

De todos tus libros, ¿cuál te gusta más y por qué?

Di tutti i tuoi libri, quale ami di più e perché?

Me gusta mucho “La pesadilla de Helen”. Probablemente, es el libro del que me siento más orgulloso. Fue un proyecto que ocupó varios meses y, a día de hoy, estoy muy satisfecho con el resultado.

Mi piace molto "L’incubo di Helen". Probabilmente è il libro di cui vado più orgoglioso. È stato un progetto che ha richiesto diversi mesi e, ad oggi, sono molto soddisfatto del risultato.

¿Quiénes son tus autores favoritos? ¿Hay alguien en particular que te inspire?

Quali sono i tuoi autori preferiti? C'è qualcuno in particolare a cui ti ispiri?

He leído mucho a Carlos Ruiz Zafón, George R.R. Martin, Ken Follet… Aunque también he leído a otros más clásicos como, por ejemplo, Julio Verne, Arthur Conan Doyle y Kafka.

Todos los autores que leo son una fuente de inspiración. Siempre aprendo cosas nuevas al terminar de leer un libro.

Ho letto molto Carlos Ruiz Zafón, George R.R. Martin, Ken Follett... Anche se ho letto anche classici come Jules Verne, Arthur Conan Doyle e Kafka.

Tutti gli autori che leggo sono fonte di ispirazione. Imparo sempre cose nuove quando leggo un libro.

Sabemos que has decidido traducir tus libros para los mercados de otros países. ¿Cómo surgió esta idea? ¿Cómo conociste a Anna Camagni?

Sappiamo che hai deciso di tradurre i tuoi libri per i mercati di altri paesi. Come è nata quest’ idea? Come hai conosciuto Anna Camagni?

Conocí la plataforma Babelcube navegando en YouTube. Luego indagué y vi que era un modo sencillo y rápido de traducir libros. En esta página tienes la ocasión de conocer a grandes profesionales. Reparé en Anna Camagni al ver las reseñas de otros autores. Todos coincidían en su gran profesionalidad e implicación.

Personalmente, no podría estar más de acuerdo.

Conocer a Anna ha sido maravilloso. Siempre ha confiado en mis libros y ha mostrado desde el primer momento un gran interés, cosa que le agradezco de veras.

Ho conosciuto la piattaforma Babelcube navigando su YouTube. Mi sono informato e ho visto che era un modo semplice e veloce per tradurre i libri. In questo sito hai l'opportunità di incontrare grandi professionisti. Ho notato Anna Camagni quando ho visto le recensioni di altri autori. Tutti concordavano sulla sua grande professionalità e coinvolgimento.

Personalmente, non potrei essere più d'accordo.

Conoscere Anna è stato meraviglioso. Ha sempre avuto fiducia nei miei libri e ha mostrato grande interesse sin dal primo momento, cosa di cui la ringrazio molto.

¿Qué otros libros has escrito? ¿Están todos traducidos al italiano?

Quali altri libri hai scritto? Sono tutti tradotti in italiano?

Además de los anteriores, también he escrito otros libros completamente diferentes. Son libros para niños enfocados a repasar contenidos de Educación Primaria. Hice uno de sopas de letras de repaso de Lengua de 4.º curso.

Y también hice otro que se llama “Inventa este libro”. Es un libro completamente diferente. En él voy introduciendo a los niños a historias y, dando cierta estructura, los animo a terminar la historia que ya he presentado, a inventar un personaje con unas características determinadas, a jugar a ¿Qué pasaría si…?, entre otras actividades.

A excepción de estos dos, todos los demás están traducidos al italiano.

Oltre a quelli di cui ho parlato sopra, ho scritto anche altri libri completamente diversi. Sono libri per bambini incentrati sul ripasso dei contenuti dell'istruzione primaria. Ne ho creato uno di enigmistica sul ripasso della lingua spagnola per la quarta elementare.

E ne ho scritto un altro intitolato "Inventa questo libro”. È un libro completamente diverso. In esso, presento ai bambini delle storie e, dando loro una struttura, li incoraggio a finire la storia che ho già introdotto, a inventare un personaggio con determinate caratteristiche, a giocare a “Cosa succederebbe se…?”, tra le altre attività.

Ad eccezione di questi due, tutti gli altri sono tradotti in italiano.

¿Cuáles son tus planes para el futuro?

Quali sono i tuoi piani per il futuro?

Seguir escribiendo y, sobre todo, llegar a más y más gente.

Quiero compartir mis historias con el mundo entero.

Cuanta más gente las lea, mucho mejor 😊

Continuare a scrivere e, soprattutto, raggiungere sempre più persone.

Voglio condividere le mie storie con il mondo intero.

Più persone li leggono, meglio è! 😊

¿Todavía hay algo que te gustaría decirles a tus lectores italianos?

C'è ancora qualcosa che vorresti dire ai tuoi lettori italiani?

Italia es, y con diferencia, mi país favorito. Amo a Italia y a su gente y me fascina el italiano. Me parece un idioma increíblemente expresivo y musical y me encanta escuchar a la gente hablarlo. He estado unas cuantas veces allí (en Roma, Florencia y Venecia) y siempre he acabado extasiado por su gran belleza.

Además, Italia siempre será el primer país que confió en mí como escritor. Gracias a GoWare por sacar a la luz “La pesadilla de Helen” bajo su sello editorial y mil gracias a Anna Camagni por todo.

¡Ciao!

L'Italia è di gran lunga il mio paese preferito. Amo l'Italia e la sua gente e sono affascinato dall'italiano. Trovo che sia un idioma incredibilmente espressivo e musicale e adoro sentire le persone parlarlo. Ci sono stato diverse volte (a Roma, Firenze e Venezia) e sono sempre rimasto estasiato per la sua grande bellezza.

Inoltre, l'Italia sarà sempre il primo Paese che ha avuto fiducia in me come scrittore. Grazie a GoWare per aver portato alla luce “L’incubo di Helen” con la loro casa editrice e grazie mille ad Anna Camagni per tutto.

Ciao!

La terza B è conosciuta come la classe delle piccole pesti.
Tutti hanno paura a entrare in quell'aula!
È una classe composta da un gruppo di 25 bambini e bambine di otto anni molto monelli.
Hanno già avuto 99 maestri e tutti, uno dopo l'altro, sono caduti di fronte alle loro marachelle.
Oggi arriva il maestro numero 100.
Le piccole pesti capiscono subito che sono davanti a un maestro molto speciale...




I mostri non sono mai stati così tanto divertenti.
Leggi la storia di Super Michele e vivi le sue pazze avventure come cacciatore di mostri.
Non esitare: Super Michele è la tua soluzione!








Manuel ha otto anni e questo Natale sarà super.
Vuole ricevere molti regali. Più regali gli fanno, più è contento. Ed è ancora meglio se sono grandi e costosi.
L'unica cosa che interessa a Manuel sono i suoi regali. Nient'altro!
Tuttavia, il regalo di questo Natale sarà molto diverso..







Fuori dalle mura di Düré si sta sviluppando la più grande minaccia che l'umanità abbia mai affrontato. Dopo tanti anni di pace, l'oscurità rinasce, la dea Thënda lascia il regno delle ombre.
Lord Tovel, in segreto, sceglie otto dei suoi uomini più valorosi e affida loro una missione: raggiungere Nebula e chiedere l'aiuto di Re Fird.
Rodrik e i suoi uomini dovranno lasciare la sicurezza offerta dalle mura di Düré e affrontare un viaggio pieno di intrighi, magia e pericoli.



Entra in questo magico mondo pieno di oscurità e magia!
La guerra sta per scoppiare. Il Regno delle Ombre, guidato dalla dea Thënda, sta raccogliendo forze, reclutando esseri senza nome e creature della notte che si credevano già estinte.
L'umanità è, senza saperlo, sull'orlo del suo completo annientamento.
Rodrik e i suoi uomini devono raggiungere Nebula, devono allertare il Re Fird, devono affrontare questa minaccia senza precedenti prima che sia troppo tardi... Ma la strada è lunga, i pericoli si nascondono dietro ogni angolo e gli esseri senza nome che ostacolano il loro cammino diventano man mano più potenti, più intelligenti...
Scopri il secondo episodio di questa affascinante serie dark fantasy.
Goditi avventure piene di azione, avventura e magia!
Secondo episodio della saga Corvi e Draghi.

“Rimarrà sempre nella mia mente il rumore delle foglie morte che scricchiolavano sotto i miei piedi e quel filo d’aria tiepida che mi accarezzava il viso come mani invisibili. Feci qualche passo e, semplicemente, caddi a terra senza vita”
Questo potrebbe essere il finale di un romanzo, ma in Viale Disperazione è solo l'inizio.
Con la sua morte, il protagonista è intrappolato in una specie di soglia, da qualche parte tra vivi e morti. Il suo viaggio lo porta nel suo vecchio luogo di residenza e a reincontrarsi con quella che era una volta la sua famiglia. Sarà solo in quel momento che capirà quanto sia cambiato e il grave pericolo che incombe su di loro.

Nella piccola e tranquilla cittadina di Worte, mentre gli ultimi spiragli dell’inverno iniziano a svanire, avvengono misteriosi e terribili eventi.
Richard sente di nuovo la sua presenza; sono trascorsi molti anni da quando è scomparso dalla sua vita, così tanti che lo aveva quasi dimenticato. Ma è vivo e la sua voce risuona nella sua mente, riverberando in ogni angolo della sua anima.
Nel frattempo l’ispettore Moore e il giovane collega Eddie investigano sull’omicidio di Aaron Fellon Smith, il portiere del Bar Kobla, e si ritrovano coinvolti in un’indagine ricca di suspense, in cui un passato sepolto nell’oblio si fa strada inesorabilmente.